Pietro Babina, nella sua instancabile ricerca sulle possibilità linguistiche offerte dalle nuove tecnologie, nel 2010 sceglie di indagare lo strumento GoPano. GoPano è stato uno dei primi sistemi ripresa video a 360°, corredato di un sistema software che ne permettesse l’elaborazione l’editing e la successiva visione su device commerciali ed anche di un social per la condivisione dei filmati. Il progettato, una start-up dall’equipe americana della Cornegie Mellon University di Pittsburgh Pennsylvania (dipartimento eyesee360) è in seguito confluito in sistemi sempre più efficienti e con concezioni tecniche differenti, ora disponibili sul mercato.
Pietro Babina nel cortometraggio 3more60°, creato con questo sistema di riprese a 360°, utilizza il materiale drammaturgico prodotto dal progetto E.C.O. electronic cooperation online; E.C.O. è stato uno dei primi primi progetti a livello mondiale ha studiare lo sviluppo di applicazioni di Augmented Reality per il teatro. Babina ha iniziato questo lavoro nel Dicembre del 2010. Il progetto si è concluso nel 2014 con la produzione di 3more60°.
3more60° è un’installazione video interattiva in cui l’artista sperimenta il sistema di riprese a 360°. In questo tipo di riprese lo spettatore si trova all’interno dell’azione ed è chiamato a “navigare” il film, ricreando in tempo reale il montaggio, trovando sempre nuovi nessi narrativi.
In questo progetto Babina ha cercato di comprendere ed elaborare un linguaggio per questo sistema che ancora si presenta come semplice tecnologia analfabeta. Come altre volte nel percorso dell’artista bolognese l’impresa è quella di congiungere tecnica e poesia, con spirito utopico.
Per 3more60° Mesmer ha progettato un’apposita cabina di proiezione che permette allo spettatore di fruire il video a 360°, in tutto il suo potenziale espressivo senza l’uso di un visore VR.
Nel 2013 e nel 2014 l’installazione 3more60° e stata presentata in mostra nel contesto del Festival Digitalife 2013 – Liquid Landscapes curato da Fondazione Romaeuropa presso il Museo d’Arte Contemporanea Macro Testaccio, e in seguito nel contesto di ART CITY – ARTE FIERA, presso la Sala Borsa di Bologna e nel foyer del Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno per DRAMMATURGIE MEDIALI – La scrittura scenica al tempo delle tecnologie un percorso su E.C.O. Electronic Cooperation Online a cura di Professore Enrico Pitozzi titolare della cattedra di storia del teatro del DAMS di Bologna per La Soffitta 2014, in collaborazione con ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione e Pubblico.
Foto di Claudia Marini. Tutti i diritti sono riservati.
| 3more60° |
Anno: 2011-2013
Produzione: MESMER |
Progetto E.C.O. con Fondazione Romaeuropa,
In collaborazione con: GoPano, Pubblico. Il teatro di Casalecchio di Reno.
Supportato da: Regione Emilia – Romagna, Comune di Bologna, Comune di Casalecchio di Reno.
Sponsor: Autorità Portuale di Genova, Coop Liguria, GENOVA-LIGURIA FILM COMMISSION, MSC Crociere.
| CAST |
Regia e Ideazione: Pietro Babina
Attori: Francesca Mazza e Mauro Milone
Direttore della Fotografia : Gigi Martinucci
Foto: Claudia Marini
Post Produzione: Pierpaolo Ferlaino
Sviluppo drammaturgico: Pietro Babina
A partire dai dialoghi di Pietro Babina, Jonny Costantino e Chiara Lagani
Organizzazione e Promozione: Viviana Vannello
Amministrazione: Chiara Fava